Giulio Emanuele Rizzo archeologo

Melilli celebra il 150° anniversario della nascita di G. E. Rizzo

Ieri, giorno 30 maggio 2015, a Melilli si è tenuta la celebrazione per l’anniversario del suo illustre cittadino Giulio Emanuele Rizzo, importante studioso dell’arte e della cultura classica.
Nacque a Melilli il 28 maggio 1865, dimostrò già da ragazzo di aver un’intelligenza fuori dal comune diplomandosi a 16 anni e laureandosi a Catania in Giurisprudenza e a Palermo in Lettere antiche.
Dopo la laurea insegnò in alcuni licei siciliani, contemporaneamente alle sue ricerche archeologiche, ad esempio quella che portò avanti collaborando agli scavi di Megara Iblea insieme all’ingegnere F.F. Cavallari e all’archeologo Paolo Orsi.

Archeologo italiano (Melilli 1865 – Roma 1950); ispettore al Museo di Napoli, quindi agli scavi del Foro e Palatino e poi al Museo nazionale romano; prof. all’univ. di Torino, poi di Napoli e di Roma; socio nazionale dei Lincei (1923). Scrisse una monografia su Prassitele (1932); nel campo della pittura, oltre a un volume su quella ellenistico-romana (1930) e al saggio sul fregio della villa dei Misteri, diresse un Corpus delle pitture scoperte in Italia; all’architettura dedicò fra l’altro la monografia sul teatro di Siracusa (1923); sulla numismatica concentrò l’interesse dei suoi ultimi anni di intenso lavoro, concretato nell’opera monumentale sulle monete greche della Sicilia (1946).
Rizzo, Giulio Emanuele – Enciclopedia Treccani

Giulio Emanuele Rizzo archeologo

Durante il periodo in cui fu Ispettore del Museo di Napoli continuò a coltivare la sua passione per l’archeologia, ottenendo anche l’incarico di Ispettore degli scavi dell’Ara Pacis a Roma. Dal 1903 al 1906 fu Direttore del Museo Nazionale Romano e delle Terme Diocleziane, pubblicando diversi saggi e trattati. Fu anche incaricato dal Ministero della Pubblica Istruzione di seguire la missione archeologica dell’università di Heidelberg in Grecia e Asia Minore.

Nel 1907 vinse la cattedra di Archeologia dell’Università di Torino, in seguito la Cattedra di Archeologia dell’Università di Napoli e nel 1925 la Cattedra di Archeologia e di Storia dell’Arte Antica presso la Regia Università di Roma.
Molteplici furono i ruoli di grandissimo rilievo che Giulio Emanuele Rizzo ricoprì durante la sua vita, i suoi interessi spaziavano dall’archeologia, alla numismatica, alla filologia, fu archeologo, scrittore e storico dell’arte, una personalità geniale con lo spirito d’esploratore, che gli permise di ottenere grandi riconoscimenti anche a livello internazionale.

Ieri Melilli ha onorato la memoria del suo illustre cittadino organizzando un interessante convegno dove sono intervenuti la Dott.ssa Beatrice Basile, Soprintendente di Siracusa, il Prof. Stéphane Bourdin dell’Ecole Francaise de Rome, il Dott. Giuseppe Calvo del Consorzio Universitario Archimede, la Dott.ssa Concetta Ciurcina del Museo Archeologico P.Orsi di Siracusa, la Dott.ssa Lucilla De Lachenal del Ministero dei Beni culturali e Ambientali, il Prof. Massimo Frasca dell’Università di Catania, il Prof. Dr. Thomas Frohlich dell’Istituto Archeologico Tedesco, il Prof. Filippo Giudice dell’Università di Catania, la Dott.ssa Gioconda Lamagna del Museo Archeologico P.Orsi di Siracusa, il Prof. Giancarlo Magnano Di San Lio dell’Università di Catania, il Prof. Paola Pelagatti dell’Accademia dei Lincei, il Prof. Giacomo Pignataro, Magnifico Rettore dell’Università di Catania, la Dott.ssa Nella Viglianti dell’Istituto Scolastico “G. Ugdulena” di Termini Imerese, il Dott. Giuseppe Voza della Soprintendenza Siracusa.
La Dott.ssa Natalina Castro ha curato la segreteria organizzativa, e la celebrazione è stata presieduta dal Prof. Pino Valenti, scenografo e regista, pronipote ex sorore di G.E.Rizza.

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 Fotografie di Nino Privitera

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