La Nepitella

La nepitella è una piccola pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Lamiacee, il suo nome scientifico è Calamintha nepeta, ma il nome comune è nepitella o nipitella probabilmente derivante dalla città etrusca Nepete (l’odierna Tuscia laziale). Proprio nelle zone laziali invece adesso viene chiamata “mentuccia”, probabilmente per la sua somiglianza alla menta.

I piccoli fiori della Nepitella, che sbocciano in estate, variano dal bianco al rosa o al lilla.

Nelle nostre zone viene invece chiamata “a nipitedda”, ed è una pianta che possiamo trovare ancora facilmente nelle nostre campagne, nei terreni incolti e sassosi, ma anche nei luoghi erbosi.
In Sicilia può essere tranquillamente coltivata in vaso, per averla sempre a disposizione, è una pianta che resiste ai climi rigidi ma preferisce quelli temperati e miti.

In latino Nepe significava “scorpione”, e si crede che la pianta abbia ricevuto questo nome perchè le si attribuiva il potere di allontanare i serpenti e gli scorpioni velenosi.
La cultura popolare le ha affibbiato in passato poteri quasi magici: si credeva appunto che la nepitella guarisse dai morsi dei serpenti velenosi, che fosse disinfettante, per questo si  metteva nella parte superiore dei contenitori dove si conservava il latte appena munto e nella pancia della cacciagione uccisa.
Inoltre veniva anche usata per aromatizzare il vino, perchè spesso veniva considerata un afrodisiaco!

Proprietà fitoterapeutiche

Le foglie dentellate della nepitella, sono piccole e ovali, con poca peluria.

I principi attivi della nepitella sono l’olio essenziale, il tannino, la mucillagine e le sostanze amare.
Come la menta, ha le stesse proprietà terapeutiche, ad esempio può aiutare a calmare i dolori intestinali e può stimolare la digestone.
Le foglie possono essere conservate ed adoperate come disinfettante nelle piccole ferite (pratica utilizzata soprattutto nel campo veterinario).
Tuttavia alcuni studi della medicina moderna hanno messo in evidenza una correlazione tra l’abuso di olio essenziale di nepitella e i problemi al sistema nervoso (tachicardia).
Addirittura in gravidanza vanno evitate dosi eccessive dell’olio essenziale perché si potrebbe rischiare un aborto. Quindi l’olio va usato con cautela se si sospetta una gravidanza.

La tisana

Mettere un cucciaio di nepitella a riposare per 5 minuti in 2 litri e mezzo di acqua bollente.
Filtrare e consumare dopo i pasti.

L’infuso preparato con la nepitella è utile per combattere il meteorismo, stimolare la digestione ed ha proprietà espettoranti.
Una tisana con nepitella può aiutare con i dolori mestruali, e il latte aromatizzato con la nepitella è ideale per conciliare il sonno.

Essendo un’eccellente pianta aromatica le sue foglie sono adoperate in vari modi in cucina.
In diverse zone di Italia possiamo trovare dei deliziosi piatti della tradizione, aromatizzati con la nepitella.

Presto potrete trovare su Sapori e Saperi di Melilli delle ricette tipiche siciliane che hanno come ingrediente principale proprio la nepitella!

L’articolo è tratto dal libro Piante selvatiche in Sicilia, comprensorio Melilli-Augusta, cenni botanici, fitoterapeutici e culinari, a cura delle socie dell’inner Wheel Club di Augusta.
Si ringraziano Tina Sanfiorenzo Angelino (presidentessa del l’Inner Wheel Club di Augusta) e il Dott. Fiorenzo Sanfiorenzo per il materiale fornito e per la gentile disponibilità.

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