Nello sviluppo della dolceria siciliana un ruolo di fondamentale importanza fu esercitato dai monasteri, soprattutto femminili.
La frutta marturana ad esempio viene dal convento della Martorana, a Palermo.
Secondo la tradizione è nata perché le suore del convento della Martorana, per sostituire i frutti raccolti dal loro giardino ne crearono di nuovi con mandorla e zucchero, per abbellire il convento per la visita del papa dell’epoca.
La frutta marturana è fatta di pasta reale, che si confeziona con la mandorla raffinata con zucchero, con formelle di gesso o di zolfo (come nella tradizione), poi viene colorata a mano.
I dolcieri siciliani più rinomati l’hanno confezionata in varie forme, non solo frutta ma anche pesci, fiori, rose con i petali abilmente eseguiti a mano, uno ad uno.
Tradizionalmente questi dolci venivano preparati per la ricorrenza dei Defunti.
Oggi si possono trovare nelle migliori pasticcerie e sono un’ottima idea regalo per una ricorrenza speciale, grazie al loro aspetto colorato e vivace.
A Melilli potete trovare la frutta marturana al Caffè Scamporrino, dove viene preparata secondo tradizione ed esperienza. Il bar Scamporrino è uno storico punto di ritrovo per i melillesi che vogliono gustare un dolce goloso o un fresco gelato, si trova in Via Dante Alighieri, accanto al palazzo del Comune di Melilli, in pieno centro.
È un prodotto inserito nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani (P.A.T) del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali ed è riconosciuto come prodotto agroalimentare tradizionale siciliano.
Insomma, un fiore all’occhiello della nostra gastronomia!
Alcune fotografie di prodotti dolciari realizzati dal Caffè Scamporrino
Bibliografia:
“Del mangiar siracusano – Itinerari gatronomico-letterari e anche archeologici” a cura di Antonino Uccello, Ente Provinciale per il Turismo – Siracusa.
“Pani e dolci di Sicilia”, di Antonino Uccello, fotografie di Nino Privitera, Editore Sellerio – Palermo.